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I segreti della stampa offset

By 22. Novembre 2023 Curiosità sulla stampa

Esistono due tipi principali di macchine per la stampa offset: le macchine offset a foglio e le macchine offset a bobina.

Nella stampa offset a foglio, la carta già tagliata in fogli viene inserita nell’alimentatore e poi stampata foglio per foglio nella macchina. Alla fine della macchina, i fogli stampati vengono impilati su un pallet, sempre foglio per foglio. Successivamente i fogli vengono tagliati, piegati e rilegati, il tutto su macchine separate.

Nella stampa offset a bobina, invece, la carta proviene dal rotolo. Viene fatta passare attraverso l’intera macchina come un nastro di carta e di solito viene piegata e tagliata alla fine del processo di stampa. Dopo il processo di stampa, l’inchiostro sulla bobina di carta viene asciugato con la “stampa a caldo”.  Questo tipo di macchina utilizza l’aria calda per garantire che dalla macchina esca un prodotto di stampa asciutto.

Un po’ di storia

Negli ultimi decenni le macchine da stampa offset a bobina sono diventate sempre più grandi. All’inizio dell’utilizzo di questa tecnologia – le prime macchine arrivarono in Europa dagli Stati Uniti intorno al 1960 – c’erano macchine che stampavano 8, 16 o 32 pagine. Il numero di pagine menzionato descrive il numero di pagine A4 sul foglio piegato che esce dalla macchina. Questo numero di pagine è aumentato costantemente a partire dagli anni ’80. Oggi le più grandi macchine per la stampa offset a bobina producono attualmente fino a 96 pagine per giro. Il nastro di carta ha una larghezza massima di 286 cm. Un gigante del genere può sfornare fino a 4,3 milioni di pagine A4 all’ora. Quindi, questo tipo di macchinario è indicato per le grandi tirature.

La stampa offset in dettaglio

La forza della stampa offset a bobina risiede chiaramente nelle grandi tirature. Perché il prezzo di produzione viene compensato solo dalle 20.000/25.000 copie in più. In molte aziende, i macchinari di grandi dimensioni hanno già sostituito la stampa rotocalco, che in passato veniva usata per tirature di milioni di copie.

Il vantaggio della stampa roto-offset risiede, da un lato, nell’elevata velocità di stampa, che può raggiungere gli 80.000 fogli piegati all’ora. In secondo luogo, diverse fasi di produzione sono combinate in un unico sistema. La macchina stampa, taglia e piega il foglio. Per le pagine più piccole, è possibile eseguire anche la cucitura e l’incollaggio, in modo che il prodotto di stampa finito esca dalla macchina in tempi incredibilmente brevi.

Ricapitolando

  • La stampa offset a bobina non viene generalmente utilizzata per tirature inferiori ai 20.000 pezzi.
  • La stampa offset a foglio è particolarmente indicata per tirature da 100 a 20.000 copie.
  • La stampa digitale è ideale per tirature molto basse, fino a 100 copie.

Le differenze tra stampa offset a foglio e stampa offset a bobina

La stampa offset a foglio può essere utilizzata per stampare su molti tipi di carta di diverso spessore mantenendo una qualità molto elevata, infatti le grammature da 60 a 500 g per metro quadrato possono essere facilmente lavorate da una macchina offset a foglio.

Il processo di stampa offset a bobina, invece, ha i suoi limiti quando si tratta di spessori di carta, infatti, la maggior parte delle macchine da stampa a bobina si limita a grammature di circa 110-135 g per metro quadrato perché la carta più spessa difficilmente può essere piegata, con conseguenti pieghe e bordi di piega poco puliti.

Successivamente, il nastro di carta viene sollecitato dall’essiccazione a caldo. In questo processo, il nastro viene fatto passare in un forno fino a 400 C° a una velocità di 55 chilometri all’ora per volatilizzare gli oli dell’inchiostro di stampa. Il nastro deve poi essere nuovamente raffreddato e reidratato in modo che la carta abbia la giusta umidità per le successive fasi di lavorazione. L’essiccazione della carta è un processo che coinvolge anche la stampa offset a bobina. In generale, gli oli volatili dell’inchiostro di stampa devono essere bruciati o i loro residui filtrati.

Per rendere il processo di essicazione più eco-friendly sono in corso i primi tentativi di generare l’elettricità per il sistema offset a bobina utilizzando una turbina a gas e di asciugare il nastro di carta con l’aria calda di scarico, in modo da utilizzare l’energia utilizzata nel modo più efficiente possibile.

La produzione offset a bobina classica si concentra sulla produzione di riviste, cataloghi e inserti pubblicitari. Il processo di stampa è ideale per prodotti che richiedono da 20.000 a 5.000.000 di copie. La roto-offset è ideale anche per riviste fino a 64 pagine, ad esempio, se possono essere piegate e cucite immediatamente nel sistema. Una tiratura di 50.000 inserti può essere prodotta in un’ora. Gli inserti escono dalla macchina già impacchettati e confezionati! Negli ultimi anni la stampa roto-offset è riuscita a guadagnare una quota di mercato significativa rispetto alla stampa rotocalco. Da un lato, le tirature stanno diminuendo, le macchine sono diventate molto più efficienti e i costi delle lastre di stampa, la cosiddetta forma di stampa, sono notevolmente più bassi rispetto alla stampa rotocalco.

Nella stampa offset a bobina, più che in quella a foglio, è importante avere la macchina da stampa giusta per il prodotto giusto – o trovare il prodotto giusto per la macchina da stampa. Solo così è possibile produrre in modo economico e avere successo sul mercato.

Elsa

About Elsa

Elsa è appassionata di scrittura; le piace esplorare nuove idee e conoscere punti di vista diversi su argomenti di attualità. Nel suo tempo libero ama leggere e viaggiare.

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